Un’Italia a due velocità di fronte all’AI: fiducia e conoscenza divaricate
Secondo il report “Italiani e Intelligenza Artificiale” di Samsung, l’Italia si presenta come un paese ambivalente nel rapporto con l’AI. Da un lato, un generale ottimismo pervade la popolazione: il 65% degli italiani crede che l’AI migliorerà la loro vita e il 79% la vede come strumento per cambiare il futuro.
Dall’altro lato, emerge un divario generazionale significativo: la Gen Z (55%) e i Millennial (49%) dimostrano una conoscenza approfondita dell’AI, mentre i Boomer (71%) ammettono di averne una conoscenza vaga.
Risparmio di tempo e ottimizzazione: i benefici più attesi
L’AI è vista come un’alleata per risparmiare tempo (48%) e ottimizzare le risorse (35%), anche energetiche (32%). La sua applicazione principale è in ambito produttivo: studio, lavoro, ricerca di informazioni e creazione di contenuti. L’intelligenza artificiale è inoltre un prezioso assistente per la traduzione da lingue straniere (33%).
Smartphone e laptop: i dispositivi preferiti
Gli italiani prediligono l’utilizzo dell’AI su smartphone (54%) e laptop (44%), mentre l’impatto su elettrodomestici (27%) e smart TV (17%) è ancora limitato.
Boomer e traduzioni: un’insospetta sintonia
Paradossalmente, sono proprio i Boomer a fare maggiore ricorso all’AI per le traduzioni simultanee durante i viaggi (41%) e per la pianificazione degli itinerari.
Un futuro da scrivere insieme
L’Italia si trova di fronte a un bivio: da un lato, l’entusiasmo per le potenzialità dell’AI, dall’altro, la necessità di colmare il divario generazionale nella conoscenza e nell’utilizzo di questa tecnologia. Solo un lavoro sinergico tra le generazioni potrà garantire che l’AI diventi davvero uno strumento al servizio di tutti, per un futuro migliore e più efficiente.
#IntelligenzaArtificiale #AI #Italia #Samsung #Report #TrendRadar #Fiducia #DivarioGenerazionale #Benefici #RisparmioTempo #OttimizzazioneRisorse #Prod
L’articolo Intelligenza Artificiale: alleata del futuro o enigma del presente? proviene da CorriereNerd.it.
Aggiungi un commento