Lo sport come nuova frontiera del metaverso, ne parliamo con Massimiliano Nicolini rcercatore in scienze dell’informazione, specializzato VRO – la tecnologia alla base del metaverso – e intelligenza artificiale, Massimiliano Nicolini è membro italiano del Metaverse Standards Forum, organizzazione che promuove lo sviluppo di uno standard di interoperabilità volto a garantire un metaverso aperto e inclusivo, …>>
Oggi parleremo di qualcosa di nuovo per quello che sono i temi che trattiamo che trattiamo solitamente. Perché? Perché parleremo dell’applcazione del protocollo e all’interno del mondo del dello sport. In particolar modo parleremo del protocollo B all’interno del mondo del calcio. Per quanto riguarda diciamo il il mondo delle applicazioni sportive, l B può essere un sistema effettivamente molto rivoluzionario. Perché? Perché ci permette di identificare con precisione un soggetto a fianco di questo.
Noi andremo a collegare una serie di altri protocolli che sono quelli della famiglia Opm, in particolar modo linguaggio complesso, linguaggio difficile da comprendere. Per molti, in realtà lo andiamo a semplificare in questo modo identifica la persona e la identifica come soggetto unico. E irripetibile.
Invece che cosa fa? Ci aiuta a sostanzialmente riprodurre il movimento del corpo di una persona all’interno di 1 scenario sviluppato con la vera. Se abbiamo chiarito questi 2 concetti di base, possiamo tuffarci questa avventura nel mondo dello sport. Perché? Perché lo sport è fatto di movimenti prevalentemente, quindi i movimenti che i giocatori oggi parleremo di calcio, poi parleremo anche di altri sport.
I movimenti che i giocatori fanno all’interno del rettangolo di gioco possono essere riprodotti in maniera fedele attraverso proprio l’utilizzo delle funzionalità che mettono insieme il protocollo che identifica il giocatore come soggetto unico. Quindi il giocatore rossi è rossi, non può essere bianchi e lo collega ai suoi movimenti. Quindi ho l’identificazione certa è il movimento…
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