Dalla spinta verso il Metaverso all’afflusso di contenuti creati dall’intelligenza artificiale, la cultura digitale è in costante evoluzione, e con essa anche le modalità e i canali scelti dai brand per comunicare con i propri pubblici di riferimento. D’altra parte, i consumatori hanno aspettative sempre maggiori nei confronti dei marchi: che si tratti di acquistare un prodotto, di intrattenimento o di esplorare prospettive diverse, non si aspettano più solo una transazione, bensì di instaurare una connessione.
Ma quali sono gli strumenti che brand e aziende possono sfruttare in questo complesso percorso di fidelizzazione?
Hotwire, società globale di consulenza in materia di comunicazione e marketing al servizio dei brand tecnologici più innovativi, ha stilato una lista dei 5 trend che caratterizzeranno il settore della comunicazione nel 2024 e che le aziende potranno utilizzare come leva strategica per raggiungere il proprio pubblico in modo autentico e coinvolgente.
Beatrice Agostinacchio, Managing Director Hotwire Italia & Spagna ha commentato:
“In un mondo che si evolve in maniera sempre più rapida, è importante che i brand si mantengano costantemente aggiornati sulle ultime novità per intercettare e cavalcare i trend del momento e non rimanere indietro rispetto ai propri competitor, al proprio tempo e a quello che i propri utenti richiedono. L’applicazione di queste tendenze non deve però essere fine a sé stessa, è necessario partire sempre da un ascolto attento dei propri pubblici di riferimento, così da capire i rispettivi bisogni ed entrare in connessione con loro in maniera profonda”.
5 trend della comunicazione per il 2024 secondo Hotwire
Intelligenza artificiale sempre più al centro: l’intelligenza artificiale (AI) è una forza trainante già in diversi settori e nel 2024 è destinata a svolgere un ruolo ancora più significativo anche nella comunicazione. Dall’analisi dei dati alla possibilità di creare contenuti grazie all’AI generativa, l’Intelligenza Artificiale sta, da un lato, modificando il modo in cui interagiamo con i contenuti e dall’altro diventando uno strumento sempre più imprescindibile. Si prevede, quindi, uno scenario di grande opportunità, con questi nuovi strumenti che incentiveranno la nascita di nuove figure professionali e spingeranno gli esperti del settore a individuare soluzioni comunicative più coinvolgenti, incrementando la capacità di generare contenuti nuovi e idee innovative. Per sfruttarne il pieno potenziale, l’Intelligenza Artificiale dovrà essere integrata a supporto del proprio business, sia per comunicare con i clienti che per le attività interne. Le aziende, oggi, hanno approcci ancora molto diversi nei confronti di questa nuova tecnologia, che vanno dall’entusiasmo al timore, e il ruolo di un buon consulente di comunicazione sarà fondamentare per indicare un brand storytelling efficace che li accompagni in questo cammino.
Dati a supporto della comunicazione: già da diversi anni il settore della comunicazione si sta spostando verso un approccio sempre più orientato ai dati, grazie anche all’avanzamento tecnologico e alle maggiori capacità di analisi. Ma c’è margine per fare di più, e meglio, nel 2024: sarà fondamentale creare un ambiente in cui questi dati non solo vengano raccolti e monitorati adeguatamente ma che, grazie anche al supporto dell’AI, siano poi analizzati e utilizzati strategicamente. Con l’utilizzo dell’AI, infatti, sarà possibile analizzare i dati provenienti da diverse fonti per raccogliere informazioni utili a conoscere meglio il proprio target e comunicare in maniera efficace. I consumatori si muovono su molte piattaforme, alla ricerca di contenuti che rispondano ai loro interessi. Inoltre, il pubblico ha la necessità di instaurare un legame emotivo con il brand; pertanto, un messaggio mirato può essere molto più significativo e avere un impatto duraturo sul marchio o azienda. Analizzare i dati consente così di creare contenuti personalizzati, posizionando al contempo il marchio.
Realtà aumentata e realtà virtuale per dare vita ad esperienze uniche: la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) non sono più limitate al mondo dei videogiochi e della fantascienza, ma stanno ridefinendo il modo in cui i brand si raccontano, informano e coinvolgono gli utenti. Il mercato globale di AR e VR dovrebbe raggiungere i 297 miliardi di dollari entro il 2024 (un valore circa dieci volte maggiore rispetto al 2021)[Fonte: Statista via Forbes], e sempre più anche le aziende del settore della comunicazione e delle relazioni pubbliche ne stanno sfruttando la potenza per trasportare gli utenti in ambienti virtuali, offrendo loro esperienze innovative, al confine tra realtà e immaginazione e ormai davvero iperrealistiche. Questi strumenti sono in grado di incidere in maniera significativa sul modo in cui brand e aziende riescono a comunicare, coinvolgendo e attraendo il proprio target. I consumatori sono disposti a farsi guidare dalle tecnologie che offrono la possibilità di traslare il prodotto virtuale in una situazione reale, prima ancora dell’acquisto, così da osservarne le varie caratteristiche e scegliere quello preferito. Grazie all’AR, ad esempio, le aziende hanno a disposizione strumenti sempre più performanti per replicare le peculiarità tipiche dello shopping nei negozi fisici, come ad esempio la possibilità da parte dei consumatori di provare virtualmente capi, calzature, accessori e molto altro semplicemente con un click del proprio smartphone.
ESG e sostenibilità per un impatto positivo: riducendo l’impronta di carbonio e promuovendo pratiche eco-compatibili, anche il settore della comunicazione sta sfruttando la tecnologia per fare la differenza a livello ambientale. La crescente attenzione alla sostenibilità non è solo una responsabilità aziendale, ma anche un riflesso di ciò che conta per i consumatori, sempre più coinvolti e attenti al tema. Un ampio numero di clienti, infatti, ritiene che le aziende debbano avere una forte coscienza sociale, impegnandosi attivamente per supportare la causa. La sostenibilità influenzerà anche le strategie di marketing e comunicazione, con le aziende che metteranno in evidenza le proprie pratiche e prodotti eco-compatibili per attirare l’interesse dei clienti consapevoli. Grazie all’evoluzione della tecnologia, sarà possibile proporre modelli di comunicazione (copy, materiali per la stampa, comunicazioni interne ecc.) sempre più attenti all’ambiente e guidare un cambiamento positivo. Assolutamente da evitare, ovviamente, pratiche come il greenwashing o il meno noto greenhushing, ossia la tendenza emergente a non divulgare informazioni riguardanti strategie o azioni green adottate, per timore che queste possano comportare una qualche forma di rischio reputazionale.
Social media e influencer marketing per uno storytelling più coinvolgente: con oltre 303 milioni di content creator a livello mondiale[Fonte: Adobe Future of Creativity] e un valore globale di quasi 20 miliardi di dollari[Fonte: Commissione Europea], è ormai sdoganato il potere di influenza di questi personaggi, e si stima che nel 2024 l’influencer marketing rappresenterà ancora di più una leva strategica per le aziende che desiderano raggiungere il pubblico in modo autentico e coinvolgente. Che si tratti di influencer micro o macro – o di un mix di entrambi – è importante procedere sulla base di dati e insight per definire la migliore modalità per entrare in contatto con nuovi potenziali clienti e al contempo continuare a consolidare la relazione con quelli esistenti. Contestualmente, è importante continuare a studiare e analizzare le diverse piattaforme social su cui questi influencer si muovono (a piattaforme diverse corrispondono pubblici diversi), monitorare le novità (si pensi al boom di BeReal dello scorso anno, o al fatto che a breve Threads di Meta arriverà anche in Europa) e valutare se e come integrarle nella propria strategia di comunicazione.
Beatrice Agostinacchio, Managing Director Hotwire Italia & Spagna ha dichiarato:
“Nello studio e nell’applicazione di questi trend di comunicazione, ci sono tre parole chiave che, come professionisti della comunicazione, vorrei ci accompagnassero nel 2024. La prima è semplificazione: nonostante le continue novità che entrano a far parte del nostro settore, mantenere una brand narrative coerente, concisa, ingaggiante e sempre autentica. Personalizzazione: che si stia parlando ai brand, ai media o al consumatore finale, è importante che la comunicazione sia il più possibile 1-to-1 invece che 1-to-many, così da essere più ingaggiante e d’impatto. Infine, flessibilità: lo scenario è in continua evoluzione, e noi dobbiamo essere sempre pronti e flessibili ad adattarci al cambiamento abbracciando tutto quello che il futuro ci prospetta, imparandolo a leggere con anticipo.“
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