Mentre Chat-GPT, il famoso chatbot creato da OpenAI, ha rivoluzionato il modo di lavorare di milioni di persone in tutto il mondo, offrendo loro un supporto intelligente e sicuro, sul Dark Web si nasconde una sua versione malvagia, chiamata FraudGPT. Questo chatbot, scoperto dai ricercatori di Netenrich lo scorso luglio, è specializzato nelle operazioni illecite e non ha i filtri etici che caratterizzano ChatGPT. Si tratta di un sistema di intelligenza artificiale generativa molto avanzato, che può fornire risposte dettagliate e spiegazioni accurate a partire da un prompt.
FraudGPT può essere integrato su Telegram, la nota app di messaggistica criptata, e viene aggiornato regolarmente ogni una o due settimane. Inoltre, ha delle misure di sicurezza che gli impediscono di rispondere agli input provenienti dagli esperti di cybersecurity.
Per accedere a FraudGPT, bisogna pagare un abbonamento mensile di 200 dollari o annuale di 1.700 dollari. Questo chatbot è molto facile da usare e può essere sfruttato anche dai cybercriminali meno esperti.
FraudGPT non è l’unico chatbot del Dark Web con scopi criminali: esiste anche DarkBART, un altro sistema simile scoperto di recente. Questi chatbot rappresentano una minaccia reale per la sicurezza informatica e una sfida per chi deve contrastare gli hacker che li utilizzano.
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