L’etica della tecnologia IA nel mondo dell’arte è stata un argomento controverso negli ultimi anni, con l’emergere di vari strumenti di creazione generativa IA criticati per la violazione dei diritti d’autore degli artisti. Lo sviluppatore giapponese AI Picasso ha lanciato il 25 settembre Emi (Ethereal master of illustration), uno strumento “pulito” di generazione di arte artificiale per uso commerciale gratuito.
Emi è uno strumento gratuito per la generazione di immagini che presumibilmente non utilizza immagini non autorizzate nel suo processo di apprendimento automatico. A differenza di molti altri generatori di immagini IA che utilizzano indiscriminatamente immagini protette da copyright nel loro processo di apprendimento automatico, AI Picasso sostiene che la sua IA viene addestrata esclusivamente su immagini di dominio pubblico e su quelle autorizzate per l’apprendimento automatico dai detentori del copyright.
Emi utilizza Stable Diffusion XL 1.0 (SDXL), un modello di generazione di immagini IA specializzato nella creazione di immagini dettagliate e fotorealistiche, e dispone di una licenza CreativeML Open RAIL++-M, che consente l’uso commerciale delle immagini create dal generatore. Oltre ad avere una licenza Open Rail, il modello Manga Diffusion del generatore è addestrato esclusivamente su immagini di dominio pubblico e integrato con il set di dati Manga109, ottenuto con il permesso dei detentori del copyright.
Manga109 è un database di 109 volumi di manga giapponesi, accumulato a scopo di ricerca accademica sull’elaborazione dei media. Secondo il sito del database, “l’autorizzazione all’uso del dataset Manga109 è concessa dagli autori di ciascuna delle opere contenute nel dataset, a condizione che venga utilizzato per scopi accademici presso organizzazioni senza scopo di lucro, per usi legati alla ricerca come esperimenti e pubblicazione di articoli accademici. Inoltre, tra le 109 opere contenute nel dataset, per 87 opere è stata concessa l’autorizzazione per organizzazioni commerciali”.
Ed ora parliamo di protezione dei diritti d’autore degli artisti: progetti come Emi possono rappresentare un passo nella giusta direzione per l’IA. Emi è stato rilasciato come strumento gratuito per uso commerciale e non. È disponibile anche una demo. Gli sviluppatori sottolineano che lo strumento è conforme alla legge giapponese.
L’articolo Emi, lo strumento IA di generazione di arte “pulita” per uso commerciale proviene da CorriereNerd.it.
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