L’intelligenza artificiale generativa è una tecnologia sempre più diffusa, che viene utilizzata in diversi ambiti, tra cui quello del design. Tuttavia, il suo utilizzo non è sempre trasparente, e può portare a situazioni imbarazzanti, come quella che ha coinvolto Disney.
Già qualche mese la stessa Disney aveva usato l’IA per generare i titoli di testa della serie Secret Invasion, ma se in quell’occasione era stato tutto esplicitato e dichiarato pubblicamente, ora ci sono state nuove “accuse” dirette da parte di alcuni designers.
La compagnia statunitense è infatti stata accusata di aver utilizzato l’AI per la creazione della locandina della seconda stagione di Loki. L’accusa è stata lanciata da Katria Raden, un’illustratrice professionista, che ha notato alcuni artefatti e sbavature nell’orologio che fa da sfondo al poster.
Questi artefatti sono tipici delle immagini generate da AI, e sono facilmente riconoscibili da un occhio esperto. Il problema è che l’immagine in questione è stata acquistata da Disney su Shutterstock, e i termini di servizio del sito vietano l’utilizzo di immagini generate da AI.
Alcuni utenti hanno utilizzato strumenti anti-AI per verificare l’origine dell’immagine, e tre su quattro di questi strumenti hanno confermato che si tratta di un’immagine generata da AI.
Disney non ha ancora commentato le accuse, ma è probabile che la vicenda si risolva con un rimborso a Shutterstock. Tuttavia, l’episodio ha comunque messo in luce i rischi legati all’utilizzo dell’AI generativa, che può portare a situazioni di confusione e di violazione dei diritti d’autore.
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