Un’intelligenza artificiale ha creato cloni digitali di oltre mille persone. È l’inizio di una nuova era o l’inizio di un incubo?
Ricordiamo tutti The Sims, il gioco che ci permetteva di creare e gestire la vita di personaggi virtuali. Ora, grazie all’intelligenza artificiale, siamo un passo più vicini a una realtà ancora più affascinante e inquietante: la creazione di cloni digitali che pensano e agiscono come noi.
Un’impresa senza precedenti
Un team di ricercatori di Stanford e Google DeepMind ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale capace di creare repliche digitali estremamente realistiche di esseri umani. Partendo da lunghe interviste, l’AI ha analizzato la personalità, le opinioni e i comportamenti di oltre mille persone, generando dei veri e propri “gemelli digitali”.
Come funziona?
Il processo è complesso e affascinante. L’intelligenza artificiale, basata su GPT-4, ha condotto interviste approfondite con i partecipanti, ponendo domande su tutto, dai loro valori alle loro abitudini quotidiane. Successivamente, ha analizzato i dati raccolti e ha creato dei modelli in grado di simulare il pensiero e il comportamento di ogni singolo individuo.
Quanto sono realistici questi cloni?
I risultati sono sorprendenti. I cloni digitali sono stati sottoposti a una serie di test psicologici e hanno mostrato una somiglianza impressionante con le loro controparti umane. In alcuni casi, i cloni sono stati persino più coerenti nelle loro risposte rispetto agli stessi esseri umani!
Quali sono le implicazioni?
Questa scoperta apre scenari futuri sia entusiasmanti che inquietanti. Da un lato, potremmo avere a disposizione strumenti potenti per studiare il comportamento umano, sviluppare nuovi trattamenti per malattie mentali e migliorare le interazioni sociali. Dall’altro, si aprono questioni etiche importanti: come proteggere la privacy di questi cloni digitali? Chi possiede i diritti su queste copie virtuali della nostra personalità? E, soprattutto, fino a che punto siamo disposti a farci sostituire da delle copie digitali?
Un futuro incerto
La creazione di cloni digitali è solo l’ultimo passo avanti nell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. È un campo in rapida evoluzione, che solleva interrogativi complessi e ci costringe a riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia.
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