La Svizzera si posiziona come uno dei paesi più promettenti nel campo dell’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda l’IA generativa (GenAI). Secondo uno studio condotto da PwC, l’adozione della GenAI potrebbe portare a una crescita economica annua dello 0,5-0,8%, corrispondente a circa 50 miliardi di franchi entro il 2030. L’impatto della GenAI varia significativamente tra i diversi settori, con alcuni che potrebbero beneficiare di aumenti di produttività notevoli. Settori come lo sviluppo software, i media, l’industria farmaceutica e la finanza potrebbero registrare incrementi del 8% – 15% nella produttività grazie all’adozione della GenAI entro il 2030.
Al contrario, settori come l’agricoltura, l’edilizia e la chimica potrebbero registrare solo aumenti indiretti nell’efficienza, tra il 2,5% e il 5%, a causa delle caratteristiche fisiche e della grande dipendenza da materiali ed energia.
Secondo Philipp Wackerbeck, esperto di PwC, la GenAI rappresenta un’enorme opportunità per la Svizzera, soprattutto per settori come quello finanziario e farmaceutico, e potrebbe contribuire a risolvere le sfide legate alla mancanza di personale qualificato in vari settori.
A livello globale, la Svizzera si colloca tra i paesi che beneficeranno maggiormente dell’adozione della GenAI insieme a Belgio, Svezia, Stati Uniti e Regno Unito. La GenAI potrebbe dare un impulso significativo all’economia svizzera nei prossimi anni, confermando il suo ruolo di leader nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
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