Voce clonata di Claudio Capone: AI contro famiglia, la Rai nella bufera

Immaginate di sentire la voce del leggendario Claudio Capone, il doppiatore di Luke Skywalker e di mille altri personaggi iconici, parlare di… OnlyFans. Sì, avete capito bene. Un’intelligenza artificiale ha clonato la sua voce e la Rai l’ha usata in un programma, scatenando la furia del figlio Davide.

Capone clonato

Davide Capone, anche lui doppiatore, ha scoperto che la voce di suo padre, scomparso nel 2008, è stata usata in “Splendida Cornice” su Rai 3.
La voce di Claudio Capone parlava di argomenti moderni, creando un anacronismo che ha subito fatto pensare all’uso di intelligenza artificiale.
Davide Capone ha immediatamente inviato una diffida formale alla Rai, chiedendo che la voce del padre non venga più utilizzata.

Un’offesa alla memoria

“È stato oltraggioso sentire mio padre senza essere avvisati”, ha dichiarato Davide Capone. “Mio padre ha lavorato per trent’anni nel servizio pubblico. Usare così la sua voce è un’offesa alla sua memoria e a tutta la nostra famiglia”.
La famiglia Capone chiede scuse pubbliche e la cancellazione di tutte le registrazioni in cui la voce di Claudio Capone è stata clonata.

AI e identità

Questo caso solleva un tema scottante: l’uso dell’intelligenza artificiale per clonare le voci.
Con le app di clonazione vocale sempre più accessibili, il rischio di abusi è altissimo, come dimostrano i casi di truffe telefoniche con voci clonate.
È urgente una regolamentazione chiara per proteggere le identità personali nell’era dell’AI.

Doppiaggio e futuro

Questo evento mette in risalto un settore nel quale l’AI generativa può modificare completamente il settore, e il lavoro di molti professionisti.
Fino a dove è giusto spingersi, e quali sono i limiti etici da tenere presente?

Conclusione

La vicenda della voce clonata di Claudio Capone è un campanello d’allarme. L’intelligenza artificiale può essere una risorsa incredibile, ma dobbiamo assicurarci che venga utilizzata con rispetto e responsabilità.

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