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Nvidia e l’Alba degli Umani Digitali: Una Nuova Era di Interazione

Durante il Computex, la fiera che ogni anno trasforma Taipei in un crogiolo di innovazione, Nvidia ha dischiuso il sipario su una nuova era: l’avvento degli “umani digitali”. Queste intelligenze artificiali non sono semplici algoritmi; sono entità che parlano, esprimono e interagiscono con un’umanità digitale che sfida i confini della realtà.

Jensen Huan, visionario capitano di questa nave chiamata Nvidia, ha proclamato l’inizio di una “prossima rivoluzione industriale”. Con Ace, l’Avatar Cloud Engine, Nvidia non solo promette, ma crea avatar umani dal realismo sorprendente, destinati a popolare il commercio e l’intrattenimento. Questi “umani digitali” vivono sui dispositivi, comprendendo il linguaggio naturale, animando volti con un sorriso o un cenno, senza mai tradire la sicurezza dei dati.

Il Computex è stato testimone di una dimostrazione che ha lasciato il pubblico senza parole: Covert Protocol, un gioco dove il giocatore dà voce a un personaggio in tempo reale, tessendo dialoghi con un mondo virtuale che risponde al suo comando.

Nvidia, con una nota che suona come una promessa, spiega che questi “umani digitali” ridefiniranno l’interazione con giochi e computer. Non più click o swipe, ma conversazioni fluide, emozioni palpabili, gesti che raccontano storie. E con Project G-Assist, Nvidia introduce un assistente IA che non solo risponde, ma comprende e guida, trasformando il gioco in un dialogo continuo tra uomo e macchina.

In questa rivoluzione silenziosa, Nvidia non solo dà un volto e una voce ai chatbot, ma offre una finestra su un futuro dove la tecnologia si fonde con l’umanità, dove ogni interazione è un passo verso un domani sempre più connesso e sorprendentemente umano.

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